venerdì 31 agosto 2012

In strada

Capitolo 4 - In strada

Lasciammo l'appartamento pochi minuti dopo. Madonna si era cambiato per amalgamarsi allo stile locale. Indossava una camicia a maniche corte viola, dei pantaloni di un beige molto chiaro, una cintura nera e delle scarpe aperte. A me avevano fatto togliere solo la giacca. Sembrava sufficiente.
Attraversammo la strada davanti alla palazzina dove avevano fatto la base e Madonna prese parola.
«Beh?»
«Cosa?»
«Avanti, confessa... dove li hai rubati quei dati.»
«Stai scherzando?»
Lo guardai bene in faccia: sorrideva sornione, ma era sincero.
«Uff... è roba mia. Davvero, nessun furto.»
«Uh madonna, e come mai il grande inventore della rete fantasma ha bisogno di un gruppo hacker per crackare la sua stessa invenzione?»
Ad un incrocio girammo rimanendo sul marciapiede di destra. Approfittai del momento per evitare la domanda. Mi guardai attorno spaesato, «Dove stiamo andando?»
«Al mercato coperto.»
«Dov'è?»
«Là in fondo,», Madonna allungò la mano per mostrare un grosso capannone che fiancheggiava la via sulla sinistra, ancora parecchio lontano, «fra qualche minuto saremo lì. E non cambiare argomento. Allora?»
«Allora cosa?»
«Perché hai bisogno di noi? Guarda che a chiamare CJ e annullare tutto è un attimo.»
«Su... stai bluffando.»
Tirò fuori il cellulare, armeggiò un secondo e mi mostrò un messaggio preconfezionato di allarme. Bastava un tocco e avrebbe raggiunto la hacker.
«Ok ok, piano.», una goccia di sudore cominciò a rigarmi la fronte, «È che... ecco, diciamo che voi due siete fortunati. Io non ho trovato un socio di cui fidarsi così ciecamente.»
Madonna mi guardò storto.
«Senti, dammi tempo... va bene? Ora non posso dire altro. Ho bisogno anch'io di fidarmi di voi. Nulla mi assicura che sarete onesti con me? No?»
Madonna accennò un musone triste, dondolando la testa pensieroso, e poi riprese a camminare annullando l'operazione sul cellulare e mettendoselo in tasca.
«Va bene, andiamo.»
«Di' un po', quanta roba dobbiamo prendere?»
Madonna scoppiò in una risata, anche se sembravano colpi di tosse.
«Hai visto quanta roba c'era nella sala di navigazione?»
Annuii.
«Raddoppiala.»
Mi lasciai andare ad un fischio di congratulazioni, «Siamo sicuri che la cifra che mi avevate comunicato via mail fosse sufficiente per prendere tutta quella roba?»
«Madonna! Mi ci gioco una mano su quello.»
«Ma... cosa usa CJ, una quarta?»
«Seconda.»
«Ma come? La spina dorsale sembrava vergine»
«Lo nasconde bene, vero?»
«Eh... direi. Ma come mai proprio la seconda? Capisco che eviti la terza, ma—»
«Si vede che non hai studiato abbastanza.»
«Sì?»
«Beh, saprai che la prima generazione era un casino.»
«Ho sentito dire qualcosa.»
«Sappi che non la usa più nessuno. Era stata una cosa per drogati della rete, per pionieri, per... folli. C'erano attacchi grossi come prese scart su tutta la schiena, quattro innesti elettrici e altrettanti processori da acquistare e affiancarci. Con l’ingresso della Biochips nel mercato, e i primi nano processori, le cose migliorarono. Ridussero a due gli attacchi elettrici e le centraline erano più piccole, veloci ed economiche. Ma la schiena rimaneva comunque grottescamente sfigurata e la logica di funzionamento era obsoleta per le nuove tecnologie.»
«E qui che arrivò la seconda, vero? Era stata la Biochips a gettarne le basi.»
«Bravo, e perché furono gli unici che videro nelle IRV un possibile successo commerciale se progettate come si deve. Se la seconda generazione è così buona lo si deve alla lungimiranza del progetto della Biochips; assunsero un po' dei cervelloni che svilupparono la prima e gli diedero dei fondi sufficienti a fare un ottimo lavoro che puntualmente venne fatto. È stata davvero una rivoluzione, e gli utenti se ne accorsero al punto che divenne un prodotto molto più diffuso della prima, ma ancora lontano dai volumi di massa. Era più economica della prima, con un solo processore e parecchi innesti a jack nelle vertebre. Potevi avere una vita normale, senza doverti preoccupare dell’aspetto della tua schiena. È quella con cui hanno cominciato a correre gli hacker e con cui tutt’ora corrono i migliori. Quarta a parte.»
«È davvero così buona la quarta?»
«Il meglio che si può chiedere, soprattutto dopo il grande “errore” della terza. Questa sembrò un grande passo avanti ‒ bastava un unico processore a livello dell’ottava vertebra con un solo spinotto che portava sia l'alimentazione, sia cavi coassiali per i comandi ‒ molto economica, è stata la vera rivoluzione di massa. Ma risultò che era per hobbysti. Qualche esperto provò a farsela installare al posto della seconda, ma non riuscirono ad avere le prestazioni della seconda e tornarono indietro. Indovina qualche fu il problema.»
«Questa la so. Le interferenze.»
«Esatto. I cavi erano troppo vicini e creavano interferenza tra di loro nonostante la schermatura. Uscirono cavi con isolamento migliorato, ma il problema era anche nelle porte. Cambiarono le porte ma il problema migrò nelle centraline alla fine risultava che era proprio il concetto di trasposizione mentale-informatica che generava il problema. Le interferenze erano, e sono tuttora, endemiche; irrisolvibili. Intendiamoci, la HoloData Service vinse la corsa per la diffusione di massa delle IRV e con la terza generazione si è fatta un sacco di soldi, molti, ma molti più di quelli che fece la Biochips. Però la seconda generazione rimaneva la migliore per gli hacker. Poi arrivò la quarta. Qualcosa che vorrebbero tutti. È perfetta, veloce quanto la seconda, se non di più. Un solo attacco grande quanto una moneta e un cavo sottile. È un evoluzione della terza sviluppata dalla stessa HoloData Service insieme alla General Optics; dopotutto avevano tanti di quei soldi... comunque, hanno miniaturizzato tutto e cambiato la logica di trasposizione. Non dà più interferenze e il cavo trasporta i dati con la fibra ottica. È perfetta. Una vera manna – per chi se la può permettere... e guarda che non è una questione di costi materiali, hanno tutto l'interesse a tenere gli hacker fuori dal giro.»
«Questa me la devi spiegare.»
«È semplice. Se non hai soldi, ti prendi una terza a buon mercato ‒ ormai non ti costano quasi niente ‒ i soldi vanno lo stesso alla HoloData, ma ti beccano subito se cerchi di fare qualcosa di illegale nella rete. Se vuoi fare qualcosa di illegale o prendi la quarta o prendi la seconda. Ma la quarta costa troppo ‒ anche per una come CJ ‒ così sono riusciti a dividere in classi chi naviga nella rete. Hai una terza? Sei un poveretto inoffensivo. Hai una seconda? Sei un hacker. Hai una quarta? O sei uno dei “migliori” – che hanno i soldi per potersela permettere – o sei un bastardo: feccia senza grandi abilità che si vende per lavorare protetto sotto la bandiera di una corporazione. Ah... diffida di uno poco bravo con la quarta. Sempre.»
Attraversammo la strada ed eravamo finalmente di fronte ad uno degli ingressi dell'enorme mercato coperto.

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