lunedì 28 ottobre 2013

La storia di Koranthia

Sperimentazione di Worldbuilding Medievale-Fantasy

LA STORIA E L'INIZIO
Grandi civiltà avevano segnato il mondo. Credevano che questi segni sarebbero stati irreversibili, ma la Grande Guerra Ancestrale aveva dimostrato loro il contrario. Tutti i Vecchi Imperi del passato erano faccia a faccia con la fine.
Differenze culturali, razziali, lussi, risorse strategiche erano state le scintille che incendiarono la guerra, l'avarizia il carburante che l'alimentò e la paura della fine fu l'acqua che la estinse. Dei Vecchi Imperi erano rimaste solo ceneri, ferite da rimarginare e volontà di ricordare gli errori del passato. Nuovi Regni, frammenti dei Vecchi Imperi, emersero dal caos per stabilire un nuovo equilibrio, ma questo non fu sufficiente a vincere il sospetto e la diffidenza che serpeggiava tra di loro.
Per cercare di superare questo ostacolo e di risolvere i problemi di scarsità dei prodotti di prima necessità causata dalla devastazione, venne dato il via al primo mercato fieristico mondiale.
Ogni Regno venne invitato a partecipare per mettere in mostra le loro merci in avanzo, con lo scopo di colmare le mancanze. L'unica richiesta era quella di mandare assieme alla delegazione commerciale anche una coorte militare per garantire la sicurezza di tutti. Nessuna discriminazione e un posto di uguale importanza per tutti.
Il luogo scelto per la fiera fu un'antica fortezza danneggiata dalla guerra, sulla tratta di uno delle più grandi vie commerciali dei Vecchi Imperi, al punto che ai piedi di quella fortezza erano caduti eserciti pur di averne il controllo. Strategicamente posizionata su un promontorio roccioso che si spinge nel mare, era facilmente raggiungibile da parte di tutti.
Il successo fu enorme.

I PRIMI ANNI E L'EVOLUZIONE
Per l'organizzazione della prima fiera, furono costituite delle regole largamente accettate stabilite specificatamente per dare forte spinta al commercio. Queste furono decise da rappresentanti politici ed economici dei Regni. Per controllare che tutto andasse come previsto e che le coorti militari fossero coordinate per garantire la protezione di tutti, fu istituito il Concilio dove sedevano personaggi politici provenienti da tutti i Regni.
Il compito principale del Concilio era di assegnare le cariche di Contestabile della Fortezza e di Tesoriere del Commercio a persone che fossero gradite da tutti i rappresentanti dei Regni. Al primo erano demandati tutti i compiti di protezione e sicurezza. Del secondo era responsabilità assicurarsi che i mercanti non frodassero le poche regolamentazioni economiche che vigevano. La durata della carica si limitava a un evento, poi nuove selezioni venivano effettuate.
La fiera durava circa un mese, ma ebbe talmente tanto successo che dopo diversi anni alcuni commercianti decisero di fondare delle Missioni Commerciali stabili presso la fortezza. L'unico costo che sostenevano era il pagamento del gettone giornaliero che dovevano versare al consiglio per la loro presenza nella fiera. La possibilità di pianificare gli scambi con anticipo tra grandi commercianti era un ottimo modo per massimizzare i guadagni, ma sotto questa “nobile” veste c'era un trucco atto ad aggirare il sistema di tassazione adottato dai Regni per i commercianti.
Molti Regni adottavano un sistema di bolle che permetteva di capire quanto materiale portassero in fiera i commercianti e quanta merce riportassero indietro. Tutto l'oro che si avanzava dallo scambio veniva tassato. La fondazione di queste Missioni aveva lo scopo principale di accumulare in una zona esentasse tutto l'oro possibile. Grande disponibilità di oro in un luogo del genere permetteva di sveltire le trattative e cominciarono anche le prime attività di prestito per dare la possibilità ad altri commercianti di completare transizioni economiche nel caso mancassero dei fondi.
Venne fondata la Gilda delle Missioni e dei Commercianti Liberi che raccolse i fondi di chi avesse intenzione di finanziare la ricostruzione della fortezza, l'ampliamento delle mura trasformandola in una cittadella e il miglioramento delle infrastrutture portuali e stradali. Avviati i lavori fecero pressione per avere più coorti a protezione.
Il Concilio fu contento di fornire nuova protezione con un aumento del costo del gettone giornaliero, ma cominciò a sentire puzza dietro il nuovo benessere dei grandi mercanti e gli uomini del Tesoriere del Commercio cominciarono a scavare. Alla scoperta delle attività illecite di prestito e accumulo aurifero, il Concilio introdusse i libri contabili per la gestione dell'oro e una quantità di tasse annuali sui depositi auriferi. Le tasse sarebbero state versate ai regni di appartenenza.

LA MATURITÀ E LA FONDAZIONE DELLA REPUBBLICA COMMERCIALE
Dalla prima fiera erano passate tre generazioni e con la fondazione di sempre più grandi Missioni Commerciali stabili in mano a commercianti, ai loro figli e al loro personale, la fiera cominciava a somigliare sempre di più ad una città. Cominciarono a comparire le prime attività produttive e i primi servizi. Molte persone che risiedevano nella cittadella erano nate lì e non si sentivano più legate alle loro terre di origine.
Dopo lo scandalo dei depositi auriferi e dei servizi bancari, alcuni grandi commercianti non erano più visti di buon occhi in quanto dovevano presenziare alla fiera mondiale per aiutare l'economia del regno, non per i propri interessi personali. I politici del Concilio approfittarono della situazione e della loro posizione per cominciare a mungere la vacca grassa.
Il Concilio aggiunse progressivamente nuove tasse sui depositi auriferi al punto da rendere infruttuosa l'attività di prestito e cominciò a falsificare i suoi documenti contabili trattenendo una parte dell'oro all'interno della cittadella, invece che versarla ai Regni. Con quella grande quantità di oro in eccesso il Concilio fondò il Banco della Cittadella che, avendo come scopo esclusivo il finanziamento dei Regni invece del finanziamento alle attività commerciale, era l'unico ente di prestito a godere di un regime di tassazione privilegiato per i depositi auriferi.
Alcuni grandi commercianti intuirono che qualcosa di sporco si celava dietro l'operazione, ma non avevano uno strumento legale per contrastare il Concilio: in fondo non erano altro che commercianti presenti ad una fiera. Così studiarono un progetto a lungo termine per cacciare i politici del consiglio e puntare all'indipendenza.
Il primo passo fu costituire una Milizia Cittadina pagata direttamente dai commercianti con il fine di facciata di ridurre i costi a carico del Concilio, ma con lo scopo principale di passare la fedeltà delle forze militari dal Concilio ai mercanti. Il Concilio tagliò quasi completamente la guardia cittadina lasciando pochi membri per difendere il Concilio stesso e poco dopo la riduzione del gettone giornaliero ci fu un ritocco della tassazione aurifera.
Il passo successivo fu quello di legare economicamente alcuni Regni con le banche dei commercianti. Anche se in perdita, prestarono grandi quantità di oro ai Regni con un sistema molto ingegnoso. Con la scusa di ridurre i rischi legati al trasporto dell'oro, le banche emisero dei Certificati di Valore per i loro depositi auriferi. I Regni che accettavano quel genere di valuta, avrebbero avuto degli interessi estremamente bassi. Questo mise fuori mercato il Banco della Cittadella. L'unica garanzia che si chiedeva era quella di accorrere alla difesa della cittadella in caso di guerra; dopotutto c'era tutto l'interesse di salvare il deposito aurifero che si celava dietro ai titoli cartacei.
Il consiglio non contrastò i piani delle banche commerciali. Dato che l'oro delle banche rimaneva nella cittadella, lo poteva tassare per intero e accrescere le riserve del Banco della Cittadella. Pur di legare un numero di regni sufficienti per garantirsi la sicurezza, la banche dei commercianti chiesero in prestito soldi al Banco della Cittadella, senza preoccuparsi degli interessi da restituire e facendo finire il Banco in una zona grigia. Non avrebbero potuto prestare l'oro alle banche commerciali, ma dato che l'avrebbero utilizzato per finanziare i Regni il Banco non si sentiva troppo un fuorilegge. Inoltre l'oro andava nei depositi commerciali e potevano tassarlo a regime pieno.
Al momento giusto i commercianti mostrarono le prove della corruzione del Concilio: dichiaravano un gettito dalle tasse minore di quello versato e usavano il disavanzo per accrescere il proprio patrimonio e finanziare i regni prima e le banche poi tramite il Banco.
Nel centro dello scandalo, con la mancanza di un Concilio forte, i commercianti dichiararono l'indipendenza della prima repubblica commerciale: Koranthia.
Nessuno dei Regni ebbe il coraggio di contrastare quella manovra, in quanto molti erano in possesso di titoli che sarebbero diventati carta straccia al primo cenno di ostilità verso la Repubblica Commerciale.

OGGI
Dopo l'indipendenza venne istituita la Camera della Gilda, per sostituire le funzioni dell'abolito Concilio. Tutti i mercanti che avevano partecipato alla Gilda delle Missioni e dei Commercianti Liberi ebbero un seggio all'interno della camera, ma gli ideali iniziali di cooperazione ed integrazione mondiale della fiera rimasero saldi al punto da diventare leggi. Non fu solo una questione di buonismo, quanto un modo di mantenere buoni i rapporti con tutti i Regni.
Vennero riformate tutte le regolamentazioni economiche in modo da favorire al massimo gli scambi commerciali e gli istituti bancari. Con il passare del tempo vennero fondate anche delle attività produttive per evitare di dipendere industrialmente dai Regni stessi. I migliori maestri furono pagati profumatamente per aprire cantieri navali atti a potenziare la flotta battente la bandiera della Repubblica.
Oggi, nonostante la creazione di altri centri bancari in giro per i Regni, niente può contrastare l'egemonia delle banche della cittadella, grazie anche alle università capaci di creare una classe dirigente degna di questo nome.
Ogni genere di merce e di interesse passa per la Repubblica Mercantile di Koranthia. Proprio per questo gli interessi dei Regni non si è fermato. I Regni hanno l'interesse ad avere del controllo sulla Camera della Gilda e possono garantire a coloro che accettano di perorare le loro cause l'unica cosa di cui la cittadella è priva. Terra.
Gli abitanti della cittadella sono sempre di più e gli spazi sono sempre gli stessi. Questo prima o poi porterà ad una crisi.

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