sabato 12 settembre 2009

Brand new world - Part 1

Earth Spaceocracy - Part 6

Il mondo sembrava un posto migliore.
Era cambiato parecchio rispetto ai primi anni del 2000. L’apertura del mercato cinese, lo sviluppo industriale e poi sociale dell’India, la crescita d’importanza del Brasile per i combustibili di origine vegetale e le due presidenze di Barack Obama – che furono d’esempio e cambiarono il modo di porsi degli Stati Uniti nelle future presidenze – portarono ad un stupendo squilibrio dei vecchi poteri economici che perduravano dalla fine della seconda Guerra Mondiale. Il mondo, terminato il periodo dove una parte del pianeta viveva sulle ricchezze sottratte all’altra metà, cominciava finalmente a muoversi all’unisono verso un futuro, finalmente più pacifico.
I grandi divari economici e tecnologici non scomparvero; si appianarono. Quanto bastava per cominciare a limitare i grandi flussi migratori e a creare basi solide per la vita economica e civile di stampo occidentale in ogni paese. La valuta cinese era considerata abbastanza forte da affiancarsi a dollaro, euro, sterlina e yen, ed era comune moneta di scambio ben accettata in tutto il continente africano. Questo per via dei grandi progetti portati avanti dai governi locali in collaborazione con i cinesi.
I popoli più ricchi del pianeta avevano subito una leggera recessione economica per via dell’espansione del resto del mondo e da diversi anni a questa parte avevano cominciato ad osservare la volta celeste con insistenza. Nuovi progetti NASA e ESA facevano sognare e vedere il futuro più vicino. Nuove tecnologie e nuovi studi su razzi vettori più economici per il trasporto di “payload” in orbita, facevano sentire lo spazio quasi a portata di mano. Il grande progetto che però teneva tutti con il fiato sospeso era Mayflower I; la prima base fissa sulla luna nella storia dell'umanità.
Qui accadde l’inaspettato.
Il theian fu una scoperta capace di innescare una nuova rivoluzione industriale, senza penalizzare nessuno. L’ industria edile, aeronautica, aerospaziale e automobilistica furono i primi settori che si interessarono al theian per creare telai o scheletri molto più leggeri e allo stesso tempo resistenti. Tutti furono subito accecati dalla luce splendente del theian, e dalle possibilità che dava nelle soluzioni innovative a vecchi problemi. Cominciò una nuova corsa verso un ulteriore perfezionamento dei sistemi che già esistevano.
Soltanto una persona, per la precisione uno studente della facoltà di costruzioni aerospaziali di Padova, pensò all’applicazione più estrema e innovativa di questo materiale. Nella sua tesi di laurea fece uno studio, relativamente approfondito, sull’ascensore spaziale e la fattibilità di un tale progetto con la nuova tecnologia del theian.
Non passò più di un mese che il Research Institute for Space Elevator venne fondato, con lo scopo di valutare a fondo ogni possibile scenario per l’ascensore spaziale.
Questo fu l’inizio dell’inversione di tendenza.

Nessun commento:

Posta un commento