giovedì 3 settembre 2009

Knocking at the space door.

Earth Spaceocracy - Part 4

L'odio genera altro odio.
Il proiettile - sparato chissà da dove, chissà quanto tempo fa e chissà, inizialmente, contro cosa – non avendo provato altro che odio, dalla sua nascita fino al suo utilizzo finale, scontento di non essere riuscito a compiere la sua missione distruzione, decise che avrebbe avuto la sua personale vittoria. Con una determinazione tale da farlo sembrare quasi cosciente, abbatté tutta la sua forza contro la Terra (quasi tutta, una parte fu dispersa su marte nella creazione della Valles Marineris).
L’impatto fu sconvolgente. Miliardi di miliardi di tonnellate furono sollevate dalla terra e portate in orbita attorno alla stessa.
La Terra riuscì, grazie allo scorrere del tempo, a far scomparire ogni traccia rimasta sul pianeta della lega a seguito del furioso scontro. Le condizioni del pianeta erano ben più corrosive di quanto non lo fossero sul freddo satellite senza atmosfera che si stava lentamente formando. La luna, nata dal theian, divenne per un lunghissimo tempo, la sua tomba.
La missione Mayflower I, fu ciò che fece rinascere il theian. La creazione della base in pianta stabile sulla luna e le accurate ricerche geologiche seguite, portarono alla luce delle microscopiche schegge del materiale. Gli scienziati della NASA, non furono in grado di capire subito di fronte a quale enorme tesoro si stessero trovando; l'unica cosa che capirono e che questo era un frammento di qualcosa mai osservato prima. Il frammento era talmente piccolo che rese impossibile determinare le caratteristiche meccaniche; si limitarono quindi, a studiarne l'analisi chimica e la forma cristallina che risultarono subito unici e mai analizzati in precedenza.
Ma i primi dubbi sulla provenienza naturale di questa lega cominciarono quando l’Agenzia Spaziale Europea, decise, per investimento sulla pura ricerca, di ricreare un campione del materiale; inaspettatamente l'impresa si rivelò molto più ardua del previsto. L’iniziale investimento e l’attrezzatura fornita risultarono inadeguati e, l’ESA chiese la partecipazione della NASA nello sviluppo di un campione di theian. La NASA accettò e chiese, per potersi finanziare anche privatamente, di condividere i diritti nel caso di commerciabilità della lega, se mai si dimostrasse valida. Non poterono fare una richiesta più indovinata di questa.
Una troupe di ricercatori di entrambe le agenzie, dopo circa sei settimane, riuscì a mettere assieme la corretta metodologia per produrre sperimentalmente dei provini di theian. I risultati furono semplicemente sbalorditivi. Una caratteristica unica della lega era la totale auto-perfezione delle fibre e la completa e naturale assenza d'impurità che rendeva il theian il materiale dalla più alta resistenza meccanica mai osservata prima, nettamente superiore perfino ai nanotubi di carbonio. Dal punto di vista di altre caratteristiche fisico chimiche, come la conducibilità termica/elettrica o dilatazione termica, non mostrava alcun valore particolare. L’eccellente resistenza, l’ottima lavorabilità, l’alta durezza, unita al leggero peso della lega, rendeva il theian, il re incontrastato della meccanica.
Il costo di fabbricazione di questa lega è parecchio alta se paragonata alle leghe di alluminio, acciaio o titanio, ma i vantaggi tecnologici di questo materiale fanno passare in secondo piano questo rovescio della medaglia. In certe applicazioni, il costo è irrilevante.
La mano capace di bussare alle porte dello spazio. Ecco come è stato salutato il theian alla nascita della H.E.L.I.C.S. e alla chiusura del R.I.S.E
Ma questa rivoluzione tecnologica divenne accessibile ai soli che furono provvisti della possibilità di finanziare il progetto. Questo riaprì una ferita sul pianeta che si era appena rimarginata.
E l’odio generò altro odio.

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